venerdì 18 settembre 2009





Milano è fredda e grigia in questa giornata che ha improvvisamente perso ogni colore.

Guardo le foto e riconosco Massoud Circle, a poche centinaia di metri da quella che è stata la mia casa per oltre un anno a Kabul. Ci sarò passato centinaia di volte. Ne conosco ogni metro, ogni buca. Le due corsie con lo spartitraffico e i negozi a sinistra. L'ambasciata americana da una parte, l'aeroporto dall'altra. Ho i brividi ma non è la temperatura del mio ufficio. Penso ai nostri ragazzi, un tempo colleghi, caduti in questo Paese che è sempre più difficile capire e che ci sembra ogni giorno più lontano. Vedo quel telo azzurro, ultima pietosa barriera che separa la crudeltà della guerra dagli obiettivi dei fotografi. Penso alle famiglie, alle mogli, alle fidanzate, ai genitori e ai figli in Italia, che ancora non sanno. Penso a Kabul, alla sua gente, agli amici lasciati laggiù. Penso ai tanti militari italiani con i quali ho lavorato e vissuto, così lontanti dalla politica, dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni che sentiremo domani. Come recita una poesia, dedicata ai parà caduti a El Alamein, che il Dio degli eserciti vi accolga in quell'angolo di cielo riservato agli eroi.

Marco Henry

mercoledì 16 settembre 2009

PLIA - la rivoluzione





Il simbolo di una nuova era incentrata sulla materia plastica: ecco come venne accolta PLIA nel 1967 quando fu presentata alla Fiera del Mobile di Milano. In occasione della Fiera, la seduta ottenne così tanti consensi di pubblico, che molti visitatori si allontanarono dallo stand portandosi via dei campioni senza nemmeno chiederne il permesso... Come conseguenza di questo complimento poco ortodosso, le sedie vennero legate per sicurezza con una catena. Con Plia il designer Giancarlo Piretti ha riproposto il concetto di sedia pieghevole ed il suo studio sul "perno a 3 dischi" viene considerato un colpo di genio. La combinazione di telaio in acciaio e polipropilene ha spianato la strada alla sedia che è diventata oggetto di culto. La sedia rappresenta la realizzazione del "design democratico" ed è esposta al settore design del MoMa di New York. Grazie a questa sedia, di cui, finora, sono stati venduti milioni di esemplari, Piretti, soprannominato il "Thonet del 20° secolo" è entrato nella storia del design.


prodotta per Castelli
ora si trova nel catalogo di Haworth